Cari amici della FCI dell'Australia,

mi unisco idealmente a voi nel momento in cui celebrate il XIX Meeting della Federazione Cattolica Italiana, per dimostrarvi la vicinanza dell'UCEMI e per augurarvi un buono e proficuo svolgimento dei vostri lavori.

L'Australia, per quanto riguarda la Chiesa cattolica è in questi mesi sotto i riflettori, in quanto chiamata a dare una grossa testimonianza, attraverso la preparazione lo svolgimento della Giornata Mondiale della Gioventù.

Si tratta di un'occasione molto propizia per risvegliare nel popolo australiano i sentimenti della fede cattolica che, come del resto in tutto il mondo occidentale, sono un po' assopiti.

Le comunità etniche, ed in particolare quella italiana, in Australia come in tutti i luoghi di emigrazione ci sono sempre dimostrate come un elemento propulsivo nei confronti delle Chiese locali, con le quali collaborano attivamente, portando sul posto la vitalità acquisita nelle comunità cristiane dalle quali provengono.

Questa collocazione, seppure a fatica e tardivamente, vi è stata finalmente riconosciuta e di questo potete andare fieri.

Ora è venuto il momento però di calare questi sentimenti nelle nuove generazioni e l'occasione della Giornata mondiale della gioventù di Sydney 2008 appare come un'occasione propizia. Ai giovani di discendenza italiana spetta il compito di smuovere dal torpore i loro coetanei australiani, chiamandoli ad avere un ruolo più attivo all'interno della Chiesa, come testimoni della fede di loro genitori.

La GMG ha visto Migrantes ed Ucemi molto impegnate per ristabilire utili contatti con voli e con le Associazioni degli italiani che vivono in Australia, con i Comites, con le autorità locali, al fine di consentire al Servizio nazionale della pastorale giovanile della CEI di calarsi nella realtà australiana in modo vantaggioso.

Ciò ha consentito anche a loro e di conoscere da vicino lo stato in cui si trova l'associazionismo cattolico in particolare e quello dei connazionali dei corregionali in generale.

All'assemblea di due anni fa era presente a Melbourne il nostro vicepresidente Luigi Papais, che è tornato anche recentemente ad incontrarvi assieme a Don Domenico Locatelli.

Questo sta a dimostrare la nostra vicinanza con tutte le nostre realtà sparse nel mondo, della quale voi siete geograficamente il più lontani, ma certamente più vicini al nostro cuore.

Il lavoro di ricognizione della realtà che fa capo all'UCEMI nel mondo è durato tre anni e ci consente di riorganizzare la nostra struttura con modalità adatte ai nostri tempi.

Abbiamo pertanto preferito rinviare l'assemblea alla fine di quest'anno, per poter allargare la base associativa ad alcuni altri sodalizi nel mondo e per dar luogo ad una regionalizzazione della struttura italiana, dato che oggi le competenze dell'emigrazione non sono più in capo allo Stato ma alle singole Regioni.

Lavoreremo in questi mesi sotto traccia per definire tutti questi aspetti, per poi incontrarsi verso fine anno per una bella assemblea a Roma, preceduta da un convegno di grosso profilo, utile per scambiarci tra di noi le opinioni per il nostro futuro e per far vedere all'esterno che il mondo cattolico è presente in maniera organizzata anche nel settore dell'emigrazione, sia con tanti laici impegnati nella vita sociale e civile, sia con diversi missionari che si occupano ancora delle comunità italiane nel mondo.

Intanto voi vivete una stagione esaltante in occasione della GMG, perché avrete modo di ospitare migliaia di giovani italiani nelle vostre case e nelle vostre comunità, attraverso i quali rinverdire i rapporti tra Italia e l'Australia e tra i giovani, di adulti e gli anziani, che rappresentano tre fasi diverse dell'emigrazione.

Io vi so molto impegnati in questo lavoro organizzativo, nel quale siete stati aiutati dalla provvidenziale presenza di quattro giovani che la Chiesa italiana, attraverso Migrantes e l'infaticabile impegno di Don Domenico Locatelli, sono presenti da alcuni mesi a Brisbane e si tratteranno fino dopo la celebrazione dell'evento.

Vi prego caldamente di concorrere alla realizzazione delle migliori condizioni per l'accoglienza dei nostri giovani, per dare un'ulteriore prova di attaccamento a Benedetto XVI e una testimonianza di italianità in un continente così lontano.

Tutte le iniziative che si realizzeranno, alla quale Migrantes collabora e con essa anche l'UCEMI, solo occasioni spirituali ma anche momenti di condivisione della nostra italianità. Auguro successo anche all'iniziativa della fiaccolata che collegherà Melbourne a Sydney per accompagnare idealmente di italiani che vivono in Australia e quelli che vivono in Italia in una marcia di avvicinamento ad un evento così importante, come l'incontro dei giovani con il Santo Padre e sono sicuro che la FCI saprà essere in prima fila anche in questa iniziativa dall'alto valore simbolico.

Nel salutarvi, vi ricordo infine l'utile strumento di collegamento rappresentato dal nostro sito Internet, www.ucemi.it che ci consente di condividere il nostro reciproco lavoro e di invito a divulgare anche voli le vostre iniziative e i vostri suggerimenti.

Con i migliori saluti.

IL PRESIDENTE              
Cav. di Gr. Cr. Dott. Adriano Degano