GLI AUGURI DELL'UCEMI ALLE ASSOCIAZIONI E AGLI ADERENTI

Cari amici,

lasciamo un altro anno alle nostre spalle e siamo giunti alla vigilia del Santo Natale, occasione tradizionale e gradita per scambiare tra noi i sentimenti di vicinanza e di affetto, propri di questa festività cristiana.

Quest'anno il Natale assume una connotazione ancora più stringente per due motivi: il primo perché in Italia è ripresa l'emigrazione, soprattutto giovanile, verso altri Paesi del mondo; il secondo perché l'Italia è meta di tante persone, per lo più giovani, che scappano dai loro Paesi, colpiti da guerre, fame e miseria e che vengono profughi in Italia e in Europa in cerca di fortuna.

E' proprio il caso di dire che le migrazioni, in modo particolare quelle forzate, non hanno mai fine. La fuga in Egitto di Giuseppe, con Maria e il Bambino Gesù, avvenuta oltre duemila anni fa, continua senza tregua anche ai nostri giorni attuali. Da qui l'esigenza dapprima della nostra solidarietà umana e cristiana e poi quella di affrontare i problemi collegati con le migrazioni con gli appropriati interventi necessari. A questo riguardo, il Magistero di Papa Francesco è di grande stimolo e di ampia testimonianza.

La Chiesa italiana, dal canto suo, è molto impegnata nell'accompagnamento dei giovani che vanno all'estero, attraverso la Fondazione Migrantes, diretta con grande competenza dal Direttore Generale mons. Giancarlo Perego e con le Missioni Cattoliche di lingua italiana, dislocate in varie località del mondo. Lo è pure per l'accoglienza dei tanti disperati che sbarcano sulle nostre coste, oppure giungono dopo estenuanti viaggi attraverso le rotte balcaniche.

Nel mente formulo, a nome dell'UCEMI, i migliori auguri a tutti coloro che continuano a seguirci, nonostante l'affievolimento dell'associazionismo che colpisce tutti i sodalizi che si occupano di emigrazione, nutro la fiducia che agli inizi dell'anno nuovo ci si possa ritrovare per decidere sul futuro della nostra benemerita Associazione.

Tale futuro passa necessariamente attraverso la costituzione, nei diversi Paesi del mondo, del Forum delle Associazioni Italiane nel Mondo (FAIM), sorto nell'aprile di quest'anno per impulso anche dell'UCEMI e della Migrantes, assieme a tutte la principali Associazioni centrali dell'emigrazione italiana. Esso dovrà trovare poi una rispondenza anche locale, poiché allo stato attuale delle cose solo un'azione congiunta di tutto l'associazionismo di emigrazione potrà dare risposte concrete alle nuove emigrazioni.

Con vivissime cordialità.

Luigi Papais